Il 16 settembre 2022, a cinque giorni dal compimento del ventitreesimo compleanno, l’iraniana di origine curda Mahsa Amini, veniva uccisa in custodia della polizia iraniana.
Arrestata il 13 settembre a Teheran per aver indossato male il hijab, considerato “troppo allentato”, è deceduta il 16 settembre dopo aver trascorso tre giorni in coma in ospedale per una emorragia cerebrale.
Alcune testimonianze sostengono che la ragazza sarebbe stata picchiata dalla polizia e avrebbe battuto la testa in seguito alle percosse subite. Mahsa Amini è diventata il simbolo delle lotte in favore dei diritti delle donne in Iran e la sua morte ha scatenato ampie, numerose e durevoli proteste in tutto il paese.
Qualche giorno fa, sembra che sia stato arrestato anche lo zio trentenne di Mahsa Amini nella città natale della ragazza. Per l’anniversario, sono previste altre proteste in tutto il paese.
<small>Foto di copertina EPA/CLEMENS BILAN</small>