I cittadini cileni sono chiamati a votare, domenica 4 settembre, il referendum indetto al fine di approvare o bocciare la proposta di Costituzione cilena.
Se approvato, il testo sostituirà il precedente risalente al 1980 ed entrato in vigore sotto il regime del dittatore Pinochet. La stesura della Costituzione ha impegnato le istituzioni cilene per un anno. Il risultato è un testo in 388 articoli che sposterebbero l’agenda del paese sui diritti sociali, sull’uguaglianza di genere, sull’autonomia degli indigeni e sulla tutela dell’ambiente, ridimensionando lo spazio del libero mercato
Il voto è obbligatorio per tutte le persone che hanno il domicilio elettorale nel Paese e sono previste multe tra i 30.000 e i 180.000 pesos circa in caso di mancata presenza alle urne.
Foto di copertina EPA/Alberto Valdes