Il 25 maggio si è celebrata la giornata dell’Africa, che quest’anno è coincisa anche con il 60esimo anniversario della fondazione dell’Unione Africana. Africa24Tv racconta lo svolgimento delle celebrazioni nel continente: il presidente delle Comore e presidente dell’Unione Africana in carica Azali Assoumali ha annunciato in quest’occasione la volontà di rendere l’UA un membro a tutti gli effetti del G20, per “permettere alla voce dell’Africa di risuonare in tutto il mondo”.
Il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, ha invece posto l’accento nel suo discorso sui fattori di fragilità per il continente: alle ragioni tradizionali, come il peso del debito pubblico e il crollo del prezzo delle materie prime, si sono aggiunte “le conseguenze dell’intensificazione della lotta egemonica tra le grandi potenze”, che rischiano di “trasformare l’Africa in un campo di battaglia geostrategico”. Una minaccia a cui propone di rispondere “concretizzando il nuovo spirito del panafricanismo”.
Il ministro degli Esteri Tajani ha rilasciato una dichiarazione in occasione della giornata dell’Africa, sottolineando l’impegno del governo nel cosiddetto “Piano Mattei” per “sostenere settori strategici per l’Italia, come l’agroindustria, la transizione energetica, la creazione di posti di lavoro, la tutela del patrimonio culturale e identitario, sottolineando al contempo l’importanza di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali”.
L’intervento russo in Somalia, il presidente della RD Congo in Cina
Venerdì scorso il gruppo islamista radicale al-Shabaab ha attaccato una base di soldati ugandesi parte della missione dell’Unione Africana in Somalia (Atmis). Né l’Atmis né il portavoce dell’esercito ugandese hanno confermato la presenza di vittime, secondo Africanews. Il comandante militare dell’esercito somalo ha dichiarato ad Afp che i terroristi, dopo aver attaccato la base di Bulo Marer con un veicolo contenente esplosivi, sono stati costretti alla ritirata dopo uno scontro a fuoco.
Durante la visita di Stato del ministro degli Esteri della Somalia Abshir Omar Jama a Mosca, il suo omologo russo Sergej Lavrov ha promesso supporto militare all’esercito somalo per “supportare la sua lotta contro il terrorismo”, come riporta Africanews. Un’offerta che rafforza la presenza militare russa nel continente, che opera già, attraverso il gruppo Wagner, in Repubblica Centrafricana, Mali, Mozambico e Libia.
Africanews racconta anche del primo viaggio del presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix Tshisekedi, in Cina. Tshisekedi e il suo omologo cinese Xi Jinping hanno annunciato di aver portato “la relazione bilaterale di un partenariato strategico di cooperazione win-win a un partenariato di cooperazione strategica globale”. Pechino è già uno dei principali investitori esteri in RD Congo, dove la potenza asiatica domina soprattutto nella profittevole industria mineraria.
L’inflazione in Africa, le terre rare
Secondo una nota della Banca africana di sviluppo, riportata da Africa24Tv, l’inflazione media dei prezzi al consumo in Africa dovrebbe passare dal 14,2% nel 2022 al 15,1% nel 2023, per poi scendere al 9,5% nel 2024. L’aumento previsto nel 2023 riflette le debolezze strutturali nella maggior parte dei paesi africani. Tuttavia, nel 2024, il tasso di inflazione dei paesi che stanno prendendo di mira l’inflazione dovrebbe raggiungere il 7,9%, rispetto al 13,6% dei paesi che non stanno adottando politiche ad hoc.
Sulla rivista cartacea Nigrizia, infine, la rubrica “L’aria che tira” dedica un approfondimento al tema delle terre rare: nell’area orientale e meridionale del continente sono molti i giacimenti che abbondano di questi materiali; il problema, però, resta l’alto costo degli impianti di separazione.
Foto di copertina EPA/STRINGER