Il 23 e il 24 giugno, il Consiglio europeo esaminerà la domanda di adesione dell’Ucraina all’Ue e deciderà se concedere all’Ucraina lo status di candidato.
Il Parlamento europeo ha già sostenuto la concessione dello status di candidato all’Ucraina con una maggioranza schiacciante di 637 eurodeputati (su 705). La Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenuta al Democracy Summit di Copenaghen ha sostenuto che “L’Ucraina fa già parte della nostra famiglia europea, ma è giunto il momento di darle anche la reale opportunità di entrare a far parte del nostro progetto europeo”. La Commissione ha fatto altrettanto, con la Presidente Ursula von der Leyen che ha dichiarato che l’Ucraina è “una di noi, e vogliamo che entri”, e ha dato il via al processo di adesione consegnando personalmente il questionario sull’adesione a Zelensky.
Lo status di candidato, se concesso non implicherebbe tuttavia l’ingresso automatico dell’Ucraina nell’Ue, ma aprirebbe la possibilità dei negoziati di adesione che potrebbero durare anche anni.
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